Nello studiare la bibliografia pascoliana risulta evidente come l’attenzione dei lettori e gli studi filologici e accademici nei confronti di Giovanni Pascoli non siano mai mancati nel corso del tempo, ma emerge come l’interesse cresca in occasione dei centenari, in particolare dagli anni settanta a oggi.
Il primo lavoro inerente alla bibliografia pascoliana risale al 1927 a cura di Angelica Valli Picardi.
I sui studi, proseguiti negli anni successivi, furono pubblicati sotto il titolo Saggio di bibliografia pascoliana, in Studi Pascoliani, a cura della Società italiana Giovanni Pascoli. Vol. I, Bologna, Zanichelli, fasc. I, 1927, II, 1929, III, 1933, IV, 1936.
L’opera di riferimento tuttavia rimane ancora oggi quella di Furio Felcini.
Il suo primo studio fu edito nel 1957 (F. Felcini, Bibliografia della critica pascoliana 1887-1954, Firenze, Le Monnier, 1957) e questa data è significativa perché gli anni ’50 segnarono la riscoperta di Pascoli anche al di fuori degli ambienti accademici ad opera di Pier Paolo Pasolini; nel 1958 fu poi pubblicato il saggio di Gianfranco Contini Il linguaggio di Pascoli che costituisce una pietra miliare negli studi pascoliani.
Il secondo lavoro di Felcini, pubblicato nel 1982, (Bibliografia della critica pascoliana (1879-1979) degli scritti dispersi e delle lettere del poeta. Con uno studio introduttivo, Ravenna, Longo) abbraccia l’ arco di cento anni che va dal 1879 al 1979 ed è arricchito degli scritti dispersi e delle lettere del poeta.
Seguirà dunque, sempre nello stesso anno, l’addenda alla bibliografia pascoliana del Felcini curata da Alfonso Traina (Cento anni di studi pascoliani. (Addenda alla Bibliografia del Felcini) , «Studi e problemi di critica testuale» (Bologna), n. 25, 1982, pp. 335-342) e successivamente il lavoro di ricerca fu ripreso da Carla Pisani e Patrizia Paradisi che pubblicarono i loro studi sulla «Rivista Pascoliana» nel 1995, nel 1997, nel 1999 e nel 2000 (C. Pisani, Bibliografia della critica pascoliana (1980-1994) , «Rivista Pascoliana» (Bologna), n. 7, 1995, pp. 233-268; C. Pisani - P. Paradisi, Bibliografia della critica pascoliana (1995-1996 e addenda al 1994) , «Rivista Pascoliana» (Bologna), n. 9, 1997, pp. 201-209; P. Paradisi, Supplemento alle bibliografie pascoliane, «Rivista Pascoliana» (Bologna), n. 11, 1999, pp. 201-206; C. Pisani, Bibliografia della critica pascoliana (1997-1999), «Rivista Pascoliana. Accademia Pascoliana di San Mauro», 12, 2000, pp. 241-249; P. Paradisi, Bibliografia della critica pascoliana. Integrazioni 1921-1999, «Rivista Pascoliana. Accademia Pascoliana di San Mauro», 12, 2000, pp. 251-255).
Ad oggi, con il lavoro di digitalizzazione e di schedatura delle carte dell’archivio di Giovanni Pascoli a Castelvecchio, la creazione di un avanzato sistema di interrogazione e restituzione che rende l’archivio consultabile via web, si è resa necessaria la creazione di un database, che oltre a mettere a disposizioni gli studi svolti precedentemente, è aggiornato con i contributi che, nell’epoca di internet, è possibile reperire on line, in OPAC Catalogo SBN e Italinemo: Riviste di italianistica nel mondo, ma anche in altri database italiani, europei e americani, che in molti casi offrono la possibilità di leggere on line e/o scaricare le opere pascoliane e gli studi sul poeta (Dialnet; Internet Archive: Digital Library of Free Books, Movies, Music...; JSTOR; Liberliber; Maurizio Pistone: Lingua e Letteratura italiana; Open Library; Quaderni d'italianistica).
Lo spoglio delle monografie è riportato in Nota, per cui, per una ricerca esaustiva per Autore o Titolo, si consiglia di utilizzare lo strumento Ricerca libera.